Villa Ara
Il Condominio Solidale di Villa Ara vuole essere una comunità di famiglie, sullo stile del Mondo di Comunità e Famiglia (MCF).
Le comunità di famiglie sono una comunità di comunità, nel senso che la prima comunità considerata è la famiglia, o una persona con il suo desiderio di famiglia che, riconoscendo di non bastare a se stessa, decide, per realizzarsi a pieno, di vivere accanto ad altri in modo solidale.
La comunità di famiglie non si costituisce sulla fusione, ma sul vicinato solidale, non sulle norme, ma sulla fiducia reciproca.
Le parole chiave di questa esperienza sono: apertura, condivisione, sobrietà, accoglienza, solidarietà.
Ognuno ha un suo appartamento, ha una sua sovranità inalienabile ed è totalmente responsabile di sé e delle proprie scelte.
L’equilibrio che si persegue tra valori e stile di vita ed il sostegno reciproco vissuto in una casa solidale, consente alle famiglie e alle persone di trasformare le parole che si portano nel cuore in pratica quotidiana.
Gli ampi appartamenti che ognuno riceve per vivere, attivano risorse per l’accoglienza, scoprendo giorno dopo giorno che l’apertura è commisurata al ben essere e lo star bene è anche proporzionale all’apertura. Quelle in gioco sono famiglie, sono persone che ricercano uno stile di vita sobrio, essenziale nei consumi, ma anche nelle idee, non inseguono l’accumulo e lo sperpero dei beni, ma cercano di investire sulle relazioni con le persone nel rispetto dell’ambiente.
E’ utilizzata, come strumento per confermare la fiducia negli altri ed il cammino da compiere su se stessi, la pratica della cassa comune e dell’assegno in bianco. I proventi da lavoro si mettono insieme e al primo del mese a ogni famiglia o persona che compone la comunità viene affidato un assegno da compilare secondo le necessità mensili e quello che non si utilizza potrà servire alle altre famiglie della comunità.
La vita in un Condominio Solidale è considerata un dono e nella memoria di ciò che hanno ricevuto, le persone si impegnano a versare una quota libera e secondo coscienza alla ACF regionale che ha affidato loro un immobile.
Fatto questo, le casse comuni delle diverse Comunità alla fine di ogni anno trattengono lo stretto necessario e poi azzerano i loro conti facendoli confluire nel Tesoro Solidale di Comunità e Famiglia, una piccola rete stesa per favorire nuove esperienze o per affrontare i casi straordinari di necessità. Le comunità familiari si accompagnano con le altre comunità in un Capitolo. Sono associazioni di mutuo aiuto, sono in rete tra loro.
Possono abitare in vecchie cascine ristrutturate oppure in contesti più urbani e, se l’ampiezza dell’immobile lo consente, i condomini solidali possono situarsi accanto a realtà sociali bisognose di cura e servizi (comunità per minori, malati psichici, anziani, persone portatrici di svantaggi, etc.), ma senza mai confondersi con esse per poter far confluire, da una moderata distanza, il calore e l’affetto delle famiglie solidali.
Il Condominio Solidale di Villa Ara è infatti inserito nel Centro Giovanile Studenti di Villa Ara con il desiderio di vivere con le proprie famiglie questa vicinanza verso le realtà che vi sono presenti. Una vicinanza quotidiana e semplice, cosciente dei propri limiti personali e familiari, ma con la disponibilità all’apertura e all’accoglienza di chiunque lo desideri.
Per realizzare il condominio solidale, l’Associazione Comunità e Famiglia Friuli Venezia Giulia già nel novembre 2004 ha ottenuto in comodato dai padri Gesuiti parte della struttura a tutti nota come Villa Ara e, dopo aver cercato delle forme di finanziamento compatibili e studiato un progetto di ristrutturazione e adeguamento degli spazi atto a creare tre appartamenti e uno spazio comune, nell’estate 2005 ha istituito un gruppo di lavoro, formato da alcune persone interessate al progetto, con la finalità di realizzarlo. Grande è stato il contributo di amici e professionisti, e ciò ha permesso che nel luglio 2007 sia stato completato il primo appartamento e affidato alla prima famiglia. Il 29 settembre 2007 infatti si è celebrato l’evento con una festa, alla presenza del vescovo mons. Eugenio Ravignani, della famiglia Nicolai della comunità originaria di Villapizzone, Giampiero Zendali vicepresidente di MCF, di p. Alberto Remondini responsabile della provincia dell’Italia settentrionale della Compagnia di Gesù, tutti i padri gesuiti di Trieste e tanti, tanti altri amici.
Le famiglie che finora si sono espresse per una scelta di vita comunitaria si sono costituite in associazione semplice nel febbraio 2007. Per saperne di più vai al sito